GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA
Museo Vichiano Castello De Vargas


La casa museo
Istituito dalla Fondazione Centro Studi Giambattista Vico, di cui è sede, il Museo Vichiano è allestito nel Castello De Vargas di Vatolla, dove l’illustre filosofo napoletano fu ospitato dal 1686 al 1695 in qualità di precettore dei figli del marchese Rocca. L’edificio, adattato nei secoli a palazzo signorile, nasce come presidio fortificato del territorio, un tempo sede dei Sanseverino, detentori della baronia del Cilento.
L’aspetto attuale del castello risale al XVII secolo, modificato con l’arrivo dei baroni Rocca, e perdurò anche sotto la famiglia Vargas Macciucca, di cui il Palazzo porta il nome. Oggi il Palazzo ospita, oltre al Museo, la Biblioteca del Parco Nazionale del Cilento, con un patrimonio di oltre 12.000 volumi sulla cultura ambientale, la filosofia e la storia sociale. Il Museo è suddiviso in diverse sale espositive in cui, attraverso una ricchissima raccolta di arredi originali, testi, documenti, stampe e oggetti d’epoca, si propone un percorso che rievoca la vita, gli studi e il pensiero del filosofo ritenuto il padre del pensiero moderno. Il cuore del complesso è la sala convegni che ospita incontri e conferenze di grande richiamo con illustri ospiti del mondo della filosofia e della cultura, oltre a seminari come quelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Il personaggio
Giambattista Vico fu un filosofo e giurista dell’Illuminismo fautore di un’originale dottrina razionalista empirica, che pose altresì le basi per la moderna filosofia storica, le scienze sociali e la semiotica. Nato a Napoli nel 1668 da famiglia umile, ebbe un percorso di studi travagliato fatto di contrasto e insoddisfazione verso le istituzioni scolastiche e gli autori che leggeva. Laureatosi infine in diritto civile e canonico, Vico elaborò la “Scienza Nuova”, sua opera principale e summa della sua dottrina, mentre soggiornava a Vatolla in qualità di precettore presso il castello. Qui ebbe modo di approfondire da autodidatta una varietà eclettica di fonti ed idee dal cui processo dialettico prese forma il suo pensiero. Nei suoi ultimi anni, ottenuta la cattedra di Diritto Civile all’Università di Napoli e la carica di storiografo regio, fu tuttavia relegato ai margini del fermento intellettuale filo-cartesiano dell’epoca, rispetto a cui andava controcorrente. Morì nel 1744.
Il territorio
Vatolla è una frazione di Perdifumo, comune compreso nel Parco Nazionale del Cilento. Le prime testimonianze di Vatolla, piccolo insediamento fortificato sulla via di Laureana, risalgono al 994, con una donazione dei principi longobardi di Salerno all’Abate di San Mango. Il centro abitato conserva intatte le caratteristiche dei borghi medievali. I principali luoghi di culto sono il Convento di Santa Maria della Pietà e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, quest’ultima costruita su un tempio di Bacco. Posta tra il Monte Stella ed il mare, il borgo gode di un clima favorevole alla pastorizia e alla coltivazione della Cipolla di Vatolla, ampliamente utilizzata nei piatti tipici locali.