GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA

Museo Troisi

La casa museo
Il Museo Troisi è un affettuoso omaggio all’attore e commediografo da parte del fratello Luigi, che dal 2025 lo gestisce insieme all’associazione A casa di Massimo Troisi APS. La casa-museo è stata allestita in un appartamento concesso in comodato d’uso dal Comune di San Giorgio a Cremano nella stessa via della casa di famiglia in cui Massimo nacque, con all’interno l’intero contenuto del grande salone al piano terra dell’abitazione dell’attore a Roma, ricevuto dal fratello in eredità alla sua morte. L’ambiente rievocato è quello in cui Massimo era solito intrattenersi per intere giornate con gli amici artisti che lo venivano a trovare, cantando canzoni napoletane, improvvisando sketch e giocando a pallone nel giardino di fronte. All’ingresso c’è l’angolo dedicato ad alcune interviste, con i mobili dal set del suo primo film “Ricomincio da tre”, da cui ha tratto “Il postino”, alcuni copioni, annuari degli attori, vinili. Vi è un angolo dedicato al cinema, con un set, oggetti di scena originali, una statua e una maxi-foto che lo raffigurano e un angolo dello sport, con la divisa e il pallone con cui giocava nella Nazionale di calcio attori. Massimo non suonava strumenti, ma aveva comunque allestito un angolo con strumenti musicali a disposizione dei suoi amici, tra cui Pino Daniele, per accompagnarlo quando cantava. Infine, un salottino pieno di foto, titolato Sala Massimino, dove si tengono anche eventi musicali e presentazioni di libri.

Il personaggio
Massimo Troisi è stato uno dei maggiori interpreti della commedia napoletana tra gli anni ’70 e ’90, autore di una nuova era dopo quella di Totò e De Filippo, in cui il suo stile sincero e inimitabile ha espresso la napoletanità in maniera sommessa piuttosto che roboante, lontano dagli stereotipi e più vicina all’esperienza comune di chi non ha sempre la battuta pronta. Nato nel 1953 da una famiglia numerosa, si interessò sin da piccolo alla poesia e al teatro, ma a causa della sua timidezza temeva di recitare davanti ad un pubblico; invece, appena si trovò sotto i riflettori di un piccolo palco, subito si sentì a suo agio. Iniziò a scrivere piccoli atti unici e acquisì fama locale specie per il ruolo di Pulcinella, da cui presto si emancipò per adattarlo ai tempi, conservandone il lato impacciato. Si esibì nella compagnia Rh-negativo, per poi debuttare in TV con Arena e Decaro nella Smorfia. Da quel momento si dedicò esclusivamente al grande schermo, recitando accanto a grandi attori in film, molti dei quali scritti e/o diretti da lui stesso. Dopo il successo de “Il postino”, si spense a soli 41 anni per complicazioni cardiache presenti dall’infanzia.

Il territorio
San Giorgio a Cremano è un comune dell’agglomerato urbano di Napoli, le cui origini sono legate alle frequenti colate laviche del Vesuvio e al miracolo di San Giorgio del XX secolo. Celebre soprattutto per le alcune delle Ville Vesuviane settecentesche che popolano la strada del Miglio d’Oro, vi si trova anche la Chiesa di San Giorgio Vecchio, risalente al X secolo.