GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA

Governo del Pio Monte della Misericordia

La casa museo
Sul decumano maggiore di Napoli sorge un intero isolato di palazzine nobiliari, con un cortile e una cappella privata, dove ha sede il Pio Monte della Misericordia, storica associazione di beneficenza dalle antichissime origini. Qui, al primo piano del complesso, sono visitabili gli appartamenti nobiliari che da 400 anni alloggiano il Governo: l’assemblea degli associati che gestiscono l’ente e il suo inestimabile patrimonio. Nonostante possa sembrarla, non si tratta di una tipica casa-museo, dato che sin dalla costruzione nel 1604 nessun personaggio o famiglia facoltosa vi abitò mai. Non di meno ne incarnano lo spirito, trattandosi di un ambiente privato, frequentato da famiglie di antica stirpe, che dal 1972 è aperto al pubblico, esponendo le collezioni prima fruibili solo ad associati e studiosi. La sezione Quadreria, di cui le stanze del Governo fanno parte, include: l’intero corpus delle opere di Francesco De Mura, maggiore pittore napoletano della seconda metà del ‘700, i dipinti di Massimo Stanzione, Mattia Preti, una varietà di quadri cinquecenteschi tra soggetti sacri e ritratti nobiliari, arredi, suppellettili e paramenti dal XVII al XIX secolo. Attraverso depositi temporanei, la Quadreria espone, inoltre, le collezioni d’arte di antiche Confraternite napoletane. Il patrimonio è stato acquisito nei secoli dall’Associazione grazie a molteplici donazioni private allo scopo di rivenderlo per finanziare le opere di carità e oggi, in linea con le finalità originali, tutto il ricavato dalle visite viene devoluto a progetti assistenziali. Il Pio Monte annovera anche una Sezione Contemporanea, un Archivio Storico, una Biblioteca, e la Chiesa dov’è conservato il dipinto “Le Sette Opere di Misericordia di Caravaggio”.

Il personaggio
Il Pio Monte della Misericordia nacque nel 1602 per volontà di 7 giovani nobili napoletani provenienti da altrettante casate, che da anni erano soliti riunirsi all’Ospedale degli Incurabili e stanziare fondi per distribuire viveri agli ammalati. L’ente fu fondato per accumulare le risorse e allocarle alle opere benefiche, quali: soccorrere gli indigenti, assistere gli infermi, riscattare gli schiavi, assistere i carcerati, liberare i debitori e alloggiare i pellegrini, eleggendo ogni 4 anni i governatori. Oggi è riconosciuto Istituzione d’Alta Cultura accreditato dal Sistema Museale Nazionale e pone ancora al centro della sua opera l’offrire nuove opportunità ai più bisognosi, agendo in settori come l’accesso all’istruzione e al lavoro, la diagnosi precoce di patologie, il sostegno all’infanzia e ad altri enti benefici.

Il territorio
Il decumano maggiore di Napoli è una delle maggiori arterie dell’impianto urbano originale dell’antica colonia greca di Neapolis e rappresenta il cuore del centro storico partenopeo. Da Porta Alba, con i resti delle mura greche e il complesso di San Pietro a Majella, si sviluppa Via dei Tribunali, che giunge a Forcella terminando all’ex-tribunale di Castel Capuano e incrociandosi con Via Duomo.