GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA
Casa Museo Rossi


La casa museo
Casa Museo Rossi nasce nel 2010 come associazione culturale d’arte e deve il nome a Giuseppe Rossi, presidente e artista a tutto tondo, che ha proiettato negli ambienti la sua personalità e concepito un modo nuovo e dinamico di intendere la “casa museo”. Nata dall’esigenza di un polo culturale che enfatizzasse l’aspetto sociale dell’arte, Casa Rossi è dotata di spazi pensati per ospitare eventi e attrarre appassionati di arti figurative, poesia, letteratura e cinema indipendente. La casa è un palazzo settecentesco costruito su vestigia sannite, le cui architetture giocano con la geometria e il simbolismo delle forme, e si arricchiscono di infinite installazioni. Nel cortile, ad esempio, curve di colore rosso incorniciano con un gioco armonico sculture in cemento e fontane. Nell’Hortus amoenus, giardino peripatetico, le opere su piedistalli sono immerse tra vegetazione esotica. All’ingresso, sotto gli archi, sono esposte opere giovanili e poesie dell’artista scritte sul marmo delle pareti. Nella Sala Cinetica le opere sono in movimento e girano sotto cubi di vetro. Salendo ancora si giunge nel salone proiezioni, con opere Optical, sculture in resina, legno e smalto, dove si riproducono film indipendenti, si realizzano incontri di poesia, presentazioni di libri, mostre di artisti e collettivi. Al secondo piano si trova inoltre la biblioteca “Tra i lumi”, una sala con dipinti e sculture in resina e bronzo che archivia volumi enciclopedici e periodici d’arte, filosofia, storia e letteratura.
Il personaggio
Giuseppe Rossi, 86 anni, è pittore, scultore e poeta, che ha intrapreso spontaneamente e da autodidatta una carriera nell’arte a cui si dedica con passione ancora oggi, continuando a sperimentare con nuovi medium, nuove dimensioni, nuove prospettive, e promuovere il dialogo all’interno del suo ambiente. Nasce l’11 luglio 1939 a Casagiove e si laurea in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Napoli, ma frequenta un corso all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo aver esercitato come insegnante di ragioneria alle scuole superiori e tecnico commerciale, si dedica alla sua vocazione per l’arte e la poesia. Tra le opere realizzate nel suo lungo percorso si annoverano: Sole Verticale alla facoltà di giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere; Paesaggio, nella biblioteca comunale di Caserta; Ritmi modulari, in Viale della Libertà a Casagiove. Pubblicazioni letterarie includono: la raccolta di disegni e poesie Attimi; Giuseppe Rossi – sacralità della forma; Ombre di luce; Armonie di spazi. La sua filosofia pone al centro la purezza espressiva della forma, che trascende i mezzi e i materiali.
Il territorio
Casagiove è un comune adiacente a Caserta, situato lungo la Via Appia e risalente a molto prima della sua edificazione. Deve il nome ai resti di un tempio di Giove Tifatino presente sulle carte romane e ritrovato nel 1997. Luoghi di interesse sono: la Chiesa di San Michele Arcangelo e il Quartiere Militare Borbonico, con l’ex caserma e la Chiesa di santa Croce nuova.