GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA

Casa Museo Murolo

La casa museo
Casa Museo Murolo nasce nel 2025 nell’appartamento dove la famiglia Murolo ha vissuto sin dal 1930 e nelle cui mura, il 13 marzo 2003, il novantunenne Roberto Murolo venne a mancare. Fu questa la residenza dove Ernesto Murolo, il padre di Roberto, ospitò uno dei più frequentati salotti letterari del primo Novecento napoletano, dove personalità come Salvatore Di Giacomo, i fratelli De Filippo, Libero Bovio, Totò, Ernesto Tagliaferri, fino a Fabrizio De Andrè, Mia Martini, Lucio Dalla e Sofia Loren discutevano giorno e notte di progetti musicali, teatrali, radiofonici, giornalistici e cinematografici. Si può dire che “Qui fu Napoli”, come recita il brano di Enrico Murolo, almeno per quanto riguarda la Napoli dello scorso secolo. Fu questo l’ambiente in cui crebbe il giovane Roberto, influenzato dal più vivo fermento culturale. Responsabile della Casa Museo è la Fondazione Roberto Murolo, istituita dal maestro stesso, che ha creato l’esposizione allo scopo di proseguire questo lascito ideale, favorendo sia lo studio dei ricercatori che la conoscenza del pubblico riguardo i retroscena culturali della canzone napoletana. Di tutto ciò resta testimonianza attraverso il materiale diligentemente custodito: manoscritti e lettere originali, radio, grammofoni, numerosi e rarissimi 78 giri, chitarre e mandolini appartenuti al maestro, libri collezionati da Ernesto Murolo, provini inediti, quadri, fotografie, premi e riconoscimenti istituzionali sia del padre che del figlio, come il Premio alla carriera del 2002 e il disco d’oro conquistati da Roberto Murolo.

Il personaggio
Ernesto Murolo nacque nel 1876, secondo una diceria figlio illegittimo dell’attore e commediografo Edoardo Scarpetta. Iniziò la sua carriera come giornalista, ma quando una ricca eredità gli permise di sistemarsi economicamente si dedicò interamente alla libera poesia, ai drammi teatrali e ai testi di canzoni. Dopo un fortunato debutto a Piedigrotta con Pusilleco addiruso nel 1904, fu fautore, assieme a Salvatore Di Giacomo, Libero Bovio ed E. A. Mario, dell’età d’oro della canzone napoletana. Morì a casa Murolo nel 1939. Il figlio, Roberto Murolo, nacque nella stessa casa nel 1912 e, dopo essersi appassionato precocemente alla canzone napoletana, si distinse nel nuoto agonistico e nel cantautorato. Dal 1948 si dedicò al recupero della tradizione canora napoletana e alle esibizioni alla chitarra, che ottennero un successo sempre crescente di pubblico grazie alla sua voce sussurrante e melodiosa dal fascino d’altri tempi. Assieme a Renato Carosone e Sergio Bruni fu uno dei pilastri della musica napoletana del secondo dopoguerra e cantò, tra gli altri, con Fabbrizio De Andrè, Renzo Arbore e Pino Daniele.

Il territorio
Casa Museo Murolo è situata all’ingresso del Vomero, quartiere raffinato sito nella parte alta di Napoli noto per le importanti vie commerciali, i locali alla moda e la vita notturna. Sono nelle vicinanze la Certosa di San Martino, Castel Sant’Elmo, Piazza Medaglie D’Oro e il Museo delle Ceramiche Duca di Martina.