GUIDA ALLE CASE MUSEO DELLA CAMPANIA

Casa Museo Domenico Mondo

La casa museo
A Capodrise sorge una maestosa residenza nobiliare, che fino al 1789 fu affrescata e abitata dal pittore Domenico Mondo. Oggi il palazzo è proprietà dell’architetto Nicola Tartaglione, che su suo progetto e con l’aiuto della Nuova Associazione GIA.D.A., l’ha riportato all’antico splendore, riarredandolo con mobilio signorile del XVIII secolo e istituendovi la Casa Museo del Pittore Domenico Mondo. Nello stile dei suoi suggestivi interni, il palazzo rivela un cuore intrinsecamente barocco immerso nell’influenza neoclassica. Al primo piano vi è il ricco salotto Barocco, con pareti e soffitto dipinti ad affresco, per le quali Mondo si fece aiutare dai fratelli Magri. Questi realizzarono le estrose architetture illusorie a trompe d’oeil, mentre egli le riempì con figure femminili simboleggianti le Virtù Cardinali. Al salotto segue lo studio, dalle pareti in giallo ercolanense con bordure all’etrusca, che ospita una collezione di antichità. Al piano terra, più rustico, vi è un vano a foggia di cappella dov’è esposta una statua lignea della Madonna Pellegrina. Ma il vero tesoro è l’incantevole giardino segreto celato nel cuore del palazzo, dove vecchi arredi e reperti d’epoca classica si collocano, in un caos controllato, tra piante di agrumi e lauro, fiori profumati di clematide e pergolati e all’ombra delle grandi foglie di aralia, creando un piccolo idillio bucolico.

Il personaggio
Domenico Mondo fu pittore e poeta nella seconda metà del ‘700, un’epoca di transizione culturale in cui il Barocco stava lasciando il posto al gusto neoclassico e alla fascinazione per l’antichità. Ed è proprio nel continuo adattare la propria natura barocca al mutare dei tempi che Mondo avrebbe forgiato la sua originalità autoriale. Nato a Capodrise nel 1723, fu allievo di Filippo Solimena, che lo formò su un Barocco “tenebroso” che avrebbe influenzato tutta la sua produzione, e ciò è ravvisabile nelle prime commissioni ecclesiastiche realizzate a Caserta e dintorni. Ancor più che dai dipinti, la crescita artistica e l’inventiva di Mondo si può evincere dal ricco corpus di disegni a penna e acquerello, non semplici studi preliminari, ma opere a sé stanti. L’eleganza di questa produzione gli valse commissioni grafiche come i frontespizi di I regali sepolcri del duomo di Palermo e l’Atlante marittimo delle Due Sicilie. Alla metà del ‘700 esordì in letteratura, con componimenti occasionali che trattavano episodi di attualità e aneddoti personali, poi raccolti nelle Rime. Fu coinvolto nel cantiere della Reggia vanvitelliana, dove affrescò tra l’altro la Sala delle Dame. Nel 1789 fu nominato co-Direttore dell’Accademia Reale del Disegno a Napoli.

Il territorio
Capodrise è un piccolo comune dal lungo passato feudale appartenente al conglomerato urbano di Caserta, in diretta continuità con Marcianise. Luogo di interesse maggiore è la Reggia Vanvitelliana voluta da Carlo di Borbone; sono inoltre presenti le Chiese di Sant’Andrea, Sant’Antonio e dell’Immacolata Concezione e il Palazzo delle Arti.